31 Marzo 2015

Premio Solinas 2014: tutti i premiati

Premio Solinas 2014: tutti i premiati

Si è conclusa a Roma, presso la Casa del Cinema, la premiazione dei Concorsi Premio Franco Solinas 2014, quest’anno completamente rinnovato, e della seconda edizione del Premio Solinas Experimenta per film di lungometraggio low budget per le sale e per il web riservato agli under 35.
 

Il Premio Franco Solinas 2014 – che  si è articolato in un percorso di selezione in due fasi – ha assegnato i seguenti riconoscimenti: Premio per il miglior soggetto, Borsa di studio Claudia Sbarigia, dedicata a premiare il talento nel raccontare i personaggi e l’universo femminile e il Premio per la migliore sceneggiatura.

Sono due i progetti che tra gli 8 finalisti si sono divisi i premi in palio, catalizzando l’interesse di entrambe le giurie, che hanno scelto i vincitori nelle due fasi di selezione separatamente e su elaborati presentati in forma rigorosamente anonima: "Il ragazzino con i denti da squalo" (titolo originale L’estate di Walter) di Valerio Cilio e Gianluca Leoncini si è aggiudicato il Premio per la Miglior Sceneggiatura di 12.000 euro con la seguente motivazione:" Per il suo realismo magico che rivisita i luoghi consolidati dei film che raccontano la nostra provincia devastata dalla criminalità e dalla morte. Per il coraggio narrativo, l’audacia stilistica, la scommessa – vinta – di andare oltre il già detto e il già visto".
"Il ragazzino con i denti da squalo "vince inoltre il Premio per Miglior Soggetto di 5.000 euro ex aequo, assieme a "Nikita Bloom" (titolo originale Il gatto di Schrödinger) di Angela Giammatteo, che si è aggiudicata anche la Borsa di Studio Claudia Sbarigia di 1000 euro per il talento nel raccontare i personaggi e l’universo femminile.

"Il ragazzino con i denti da squalo" si aggiudica il premio per il Miglior soggetto con la seguente motivazione: "Un’idea originale, un’angolazione anomala per raccontare quella che sembra l’educazione sentimentale di un piccolo gangster. Nulla viene lasciato al caso in questa storia estremamente realistica e verosimile ma al tempo stesso poetica. Tra squali veri e Squali per soprannome, emerge la figura di un protagonista che, a tredici anni, sa già perfettamente che il bene più prezioso di un uomo non è la forza o l’essere temuto, ma la libertà".
Mentre "Nikita Bloom" "perché è un racconto che appassiona per i personaggi messi in scena, per il calore e la leggerezza con cui narra il rapporto difficile tra una madre e una figlia che si rincorrono e si fuggono alla ricerca di una propria definizione di normalità, amore e bellezza, e finiscono per chiedersi cosa sia per una donna, la libertà".

I progetti Finalisti che hanno concorso al Premio per la migliore sceneggiatura sono stati:
"Emma e Maria" (titolo originale Il mondo là fuori) di Christian Carmosino, Andrea Appetito, Cosimo Calamini; "I provinciali" (titolo originale Un amore da ragazzi) di Guido Silei; "La guerra di Bepi" di Massimo Bacchini; "Settembre" (titolo originale Maria Settembre) di Fabio Mollo e Josella Porto; "Supernormale" di Lorenzo Colonna; "Tre" di Cristiano Testa.
I Progetti segnalati al mondo della produzione nella prima fase di selezione sono invece stati: "Alba" (titolo originale L'infiltrata) di Annalisa Elba e Grazia Tricarico; "Alberi del sud" (titolo originale Siamo alberi) di Giulia D'intino e Caterina Mannello; "A testa alta" di Ciro D'Emilio e Cosimo Calamini; "Pelle Sottile" (titolo originale Disco Music) di Francesco Agostini; "Tutto è nebbia" (titolo originale Tapum) di Stefano Saverioni e Pietro Albino Di Pasquale.

Due sono state le giurie del Premio Franco Solinas. Una per i soggetti composta da: Emanuele Bevilacqua, Teresa Ciabatti, Francesca Comencini, Edoardo De Angelis, Salvatore De Mola, Graziano Diana, Claudio Giovannesi, Annamaria Granatello, Filippo Gravino, Lorenza Indovina, Laura Luchetti, Gloria Malatesta, Marco Martani, Silvia Napolitano, Lorenzo Pavolini, Michele Pellegrini, Marco Pettenello, Domenico Rafele, Roberto Scarpetti, Sydney Sibilia, Francesca Maria Solinas, Massimo Torre, Pier Paolo Zerilli, e una giuria per la selezione delle sceneggiature, sviluppate a partire dalla rosa di 8 soggetti scelti nella prima fase, composta da: Giorgio Arlorio, Francesco Bruni, Sandro Petraglia, Stefano Rulli.

 

Per il Premio Solinas Experimenta, giunto alla seconda edizione, invece, una delle due Borse di sviluppo, da 12.000 euro ciascuna, è stata assegnata a "Non sono mica il libanese" (titolo originale "Il più grande sogno mai sognato") di Anita Miotto e Michele Vannucci "per la capacità dell'autore di individuare un personaggio realmente esistente dal grandissimo potenziale, sia come narratore che come attore, e per avergli costruito attorno, in un percorso durato anni, un racconto di finzione che resta legato a fondamenta biografiche profonde e che però è cresciuto fino a diventare universale, potente, commovente e divertente".
La seconda Borsa di studio messa in palio dal concorso è stata vinta ex aequo da "La Porta" (titolo originale "I Falchi") di Lorenzo Lodovichi e Jean Elia e da "Blu" di Tommaso Renzoni e Francesca Marino.
"La porta" ha vinto "per la capacità di rendere l'animazione, quale elemento fondamentale del cinema, in chiave drammatica con articolata potenza visiva e narrativa. Per la fiducia che questi lungimiranti zootropi contemporanei siano sempre di più un indice della frammentata espressione artistica contemporanea".
Mentre "Blu" "perché è una storia teen molto originale, che rispecchia bene lo stato d'animo dominante nell'adolescenza e inventa una risposta curiosa, affascinante e poetica alla solitudine degli outsider. Perché è un racconto che ha radici biografiche/autobiografiche che lo rendono autentico e sincero e le rielabora in un tono nuovo, che mischia dramma, commedia e favola come in una bella graphic novel. Per la coerenza e la precisione del micromondo immaginato dagli autori, e per la sua efficace declinabilità nei new media, in particolare in progetti transmediali e a carattere sperimentale".

Questi infine i finalisti del Premio Solinas Experimenta: "Being Popular" (titolo originale Ellen Page ha fatto coming out), di Chiara Emanuela Rap e Giada Signorin; "I bambini rimasti "(titolo originale Alla fine lei moriva) di Matteo Visconti, Giacomo Bisanti e Francesca Marino; "Shelter" (titolo originale Lockdown) di Mattia Temponi e Gabriele Gallo; "Teresa e Luisa" (titolo originale Teresa, Luisa e la #notterosa) di Davide Giampiccolo e Gianluca Zonta; "Victoria" (titolo originale Kraken 3.0) di Francesco Pappalardo; "La stella del mattino" (titolo originale Morning Star) di Gigi Roccati.

La giuria del Premio Solinas Experimenta era composta da Isabella Aguilar, Anne Riitta Ciccone, Max Giovagnoli, Annamaria Granatello, Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni (Masbedo), Stefano Sardo, Lorenzo Sportiello, Lorenzo Vignolo.

Dopo la Premiazione si è svolto il Coffee Pitch con gli autori di tutti i progetti arrivati in finale dei due concorsi e alcuni progetti segnalati dalla Giuria del Premio Franco Solinas che hanno avuto l’opportunità di presentare e discutere i loro lavori davanti ai Produttori e ai Giurati presenti e interessati a nuove storie e nuove idee.  Ulteriori informazioni nel sito internet: www.premiosolinas.it